Il corpo umano come molti sanno, è composto per l’80% di acqua. Essa rimane quindi alla base della nostra sopravvivenza purchè contenga il giusto quantitativo di Sali Minerali.
L’acqua sgorga pura dalle sorgenti, con il suo equilibrio idrosalino che varia da sorgente a sorgente. Viene poi diretta in diversi modi negli invasi e poi nei nostri acquedotti, dopo un processo detto di Potabilizzazione.
Così l’acqua diventa buona da bere.

Dopo le analisi a cui è sottoposta che ne testimoniano la potabilità, è pronta per essere inviata verso le nostre abitazioni, sfruttando gli acquedotti con la rete di tubature pubbliche.
Ma come arriva?
Passando poi dai nostri impianti condominiali, arriva fino ai nostri rubinetti. In questo percorso, a volte lungo centinaia di Km, può accadere che l’acqua si contamini nuovamente: per qualche infiltrazione sempre probabile nelle condotte; per il cattivo stato di alcuni tratti delle tubazioni che attraversa per arrivare nelle nostre case.

I difetti dell’acqua di rubinetto
Il sapore strano dell’acqua potabile è dovuto all’addizione di Cloro durante il processo di potabilizzazione. Non ci soffermeremo sui difetti di questo noto disinfettante battericida, legati spesso al suo dosaggio.

E’ un fatto comunque che il sapore del cloro risulta sgradevole a molti. Quando è troppo ricca di carbonati di calcio e magnesio (da qui il termine “acqua dura”), porta non pochi inconvenienti nella nostra vita di tutti i giorni. Il Calcio e il Magnesio quando in eccesso, tendono ad unirsi e cristallizzare (calcare). La nostra acqua ha un consistente contenuto di questi minerali, che con il loro progressivo deposito, intasano condutture, elettrodomestici e “NOI”… Proprio per tutti i dubbi sviluppatisi attorno a questi “difetti” dell’acqua del rubinetto, è nato il Business delle acque minerali. 5 miliardi di bottiglie l’anno per più di 3 miliardi di Euro di volume d’affari. Fin qui niente da dire se questo servisse a stare tranquilli.
Dubbi anche sulle acque imbottigliate
Ma la realtà riserva a volte delle sorprese. Ben pochi sanno che la legge italiana ha consentito, per oltre 30 anni, la presenza di elementi chimici potenzialmente dannosi (ad esempio arsenico, cadmio, fluoruro) in quantità molto più elevate rispetto all’acqua di rubinetto. Torniamo all’acqua dell’acquedotto, solo provando a renderla più sicura. SJMAT consiglia ed installa nelle vostre case i sistemi di addolcimento e purificazione dell’acqua che risultano più all’avanguardia, scegliendo tra i migliori marchi del mercato, i dispositivi che hanno la miglior riuscita.
