Come usufruire della detrazione fiscale 50% per la ristrutturazione della tua piscina
Il 2020 (tempo di COVID-19) si presenta come l’anno giusto per tutti coloro che desiderano ristrutturare la propria piscina, grazie alla detrazione fiscale 50%. La propria piscina (diciamo purtroppo) potrebbe essere il luogo più sicuro dove trascorrere il tempo libero.
Se possiedi una una piscina interrata e pensi sia arrivato il momento di rinnovarla è questa l’occasione giusta per farlo. La Legge di Bilancio ha di fatto riconfermato anche per quest’anno le detrazioni fiscali 50% previste per le ristrutturazioni edilizie, tra le quali rientrano anche gli interventi sulle piscine. Ciò vuol dire che potrai migliorare o ristrutturare il tuo impianto, sia che si trovi all’aperto in giardino sia nel caso di una piscina interna, beneficiando di una detrazione sull’imponibile Irpef del 50% dei costi sostenuti.
Quali sono le caratteristiche della detrazione fiscale?
La normativa prevede che tutti coloro che eseguono lavori di ristrutturazione edilizia o di miglioria su immobili già esistenti(anche se appena acquistati), possono beneficiare della detrazione fiscale 50% prevista dalla Legge di Bilancio. Sarà possibile usufruirne fino al 31 dicembre 2020.
Ecco le caratteristiche principali:
- il limite massimo di spesa è fissato a 96.000€ per unità immobiliare;
- la detrazione fiscale è pari al 50% ed è valida per tutto il 2020;
- la detrazione verrà suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, che verranno detratte dalle 10 successive dichiarazioni dei redditi;
- il pagamento dei lavori deve avvenire tramite bonifico bancario parlante, nel quale andrà indicato: la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto richiedente che paga, il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario del pagamento, oltre che al riferimento della norma agevolativa.
Quali sono le condizioni per beneficiare della detrazione?
La detrazione è applicabile solo per i lavori di ristrutturazione e non per le nuove installazioni di piscine. Per gli interventi sulle singole unità abitative sono ammessi tutti gli interventi di rifacimento, eventualmente modificando anche i caratteri preesistenti. Per gli interventi sulle parti condominiali, sono ammessi solo i lavori di riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) preesistenti. Possono usufruirne sia i titolari degli immobili ristrutturati, ma anche i titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi come locatari, usufruttuari e soci di imprese.
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