L’evoluzione tecnologica di cui ha beneficiato l’Odontoiatria ha imposto lavorazioni ed apparecchiature sempre più raffinate.
Le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua, indispensabile per l’efficienza delle apparecchiature, devono essere controllate per scongiurare cattivi risultati e malfunzionamenti.
Tant’è la scarsa qualità dell’acqua può essere dannosa nell’ambulatorio odontoiatrico e soprattutto nell’utilizzazione dei “riuniti”. I depositi calcarei rilasciati da un ‘acqua dura riducono sensibilmente la durata di queste sofisticate e costose apparecchiature.
Non per ultimo, l’attività quotidiana costringe a bagnarsi spesso le mani e quindi subire le irritazioni, gli arrossamenti e l’eccessiva secchezza che la durezza in sinergia con i detergenti procurano alla pelle.
La soluzione a questi problemi è l’installazione di adeguati addolcitori in grado di abbattere la durezza dall’acqua.
Ulteriori vantaggi vanno aggiunti a quelli specifici, quali per esempio i minori consumi energetici.